Programma Pohlke
Il software Pohlke, di libero uso per il sistema operativo Windows, consente di reperire i parametri della configurazione proiettiva di assonometrie oblique isometriche generiche, dati gli angoli tra gli assi proiettati.
Permette, inoltre, di trasformare proiettivamente oggetti 3D contenuti in file DXF mantenendo la possibilità di effettuare shading e rendering degli oggetti.

Sarà richiesto di inserire, espressi in gradi e frazioni decimali di grado:

-         L’angolo tra gli assi Z e Y proiettati

-         L’angolo tra gli assi Z e X proiettati

Il software attiva ora un ciclo di calcolo iterativo che richiede l’immissione di angoli iniziali approssimati, relativi alla direzione di proiezione e alla retta perpendicolare al piano di proiezione. Se si conoscono gli angoli approssimati (anche di qualche grado) relativi alla configurazione proiettiva in esame si risponderà S (per Sì) o Invio alla domanda successiva.

Saranno richiesti:

-         L’azimut approssimato della direzione perpendicolare al piano di proiezione

-         Lo zenit approssimato della direzione perpendicolare al piano di proiezione

-         L’azimut approssimato della direzione di proiezione

-         Lo zenit approssimato della direzione di proiezione

 

Rispondendo N (per No) gli angoli approssimati saranno inizialmente tutti posti uguali a 45°.

Note

- Per ciascuna tripletta di angoli esistono, di norma, due possibili configurazioni che producono, tuttavia, la medesima rappresentazione.

- E’ necessario inserire dati approssimati sufficientemente vicini alla realtà. In tal modo si eviterà l’individuazione di angoli azimutali e zenitali superiori a 90° o minori di zero: se questo dovesse accadere, è utile di norma ripetere la prova usando angoli approssimati diversi da quelli immessi precedentemente. Infatti, la configurazione standard prevista dal software vale per il primo ottante, quello che prevede, nella rappresentazione, la proiezione del semiasse Y positivo a destra e del semiasse X positivo a sinistra (angoli azimutali e zenitali compresi tra 0° e 90°). Le configurazioni per gli altri sette ottanti possono essere ottenute, successivamente, semplicemente cambiando segno ai valori relativi alla direzione di proiezione e alla direzione perpendicolare al piano di proiezione.

- E’ importante che i file prodotti dal software Pohlke non siano, nel contempo, aperti con altri software: in questo caso, infatti, il software non sarà in grado di scrivere su quei file e genererà un errore.

- I file trasformati avranno le coordinate dei punti compensate del fattore di scala generato dalla proiezione.  

- Le coordinate dei punti degli oggetti da sottoporre a trasformazione dovranno essere tutte positive (X, Y, Z >0).

Programma Pohlke_gen
Il software Pohlke_gen è la versione generalizzata e riguarda tutte le proiezioni assonometriche oblique generiche, e dunque anche le non isometriche.
Oltre a quanto visto sopra, il software chiederà anche di inserire le lunghezze dei tre versori unitari proiettati.

 

File prodotti dal software

Il software produce due file:

pohlke.txt (o pohlke_gen.txt), contenente i valori numerici che compaiono sullo schermo.

pohlke.dxf (o pohlke_gen.dxf), contenente le entità grafiche fondamentali della configurazione proiettiva, nel formato DXF utile per moltissimi software CAD.

Il file contiene:

-         in colore rosso (1) l’asse X

-         in colore verde (3) l’asse Y

-         in colore ciano (4) l’asse Z

-         in colore giallo (2) la direzione di proiezione

-         in colore magenta (6) la direzione perpendicolare al piano di proiezione

-         il piano di proiezione indicato da tre segmenti in colore bianco (0)

-         sul piano di proiezione, in colore 20 la proiezione dell’asse X, in colore 80 la proiezione dell’asse Y, in colore 140 la proiezione dell’asse Z

 

Trasformazione proiettiva di oggetti 3D contenuti in file DXF
Se si desidera trasformare proiettivamente, usando i parametri appena individuati, oggetti 3D contenuti in un file DXF, immettere il nome completo del file di partenza ed il nome completo del file di arrivo. In caso contrario inserire Invio.
Il file DXF trasformato, una volta importato nuovamente in AutoCAD o in altri software CAD in grado di leggere quel formato, dovrà essere visto in pianta (PVISTA 0,0,1).
E’ opportuno salvare le entità in file DXF nella versione 12 di AutoCAD.
Le entità da proiettare sono contenute in un file di tipo DXF di grandezza indefinita.
Vengono proiettate le entità i cui punti appartengono ai gruppi DXF 10..17 (per la coordinata X dei punti che definiscono le entità stesse), 20..27 (Y), 30..37 (Z).
Possono dunque essere proiettate 3Dfacce, linee, punti, polilinee 3D (fare riferimento al manuale AutoCAD per l'identificazione completa delle entità trasformabili).
Non saranno trasformate correttamente le entità arco e cerchio, che dovrebbero essere approssimate con polilinee 3D costruite sull’UCS Globale.
Nel caso di 3Dfacce sarà poi possibile eseguire con successo il comando NASCONDI (HIDE) e RENDER.
Le entità Mesh e i blocchi devono essere "esplosi" ripetutamente per ottenere le singole entità primitive che li compongono.
Per trasformare solidi e regioni (dalla versione 13 e successive) è necessario esportarli in formato 3DStudio (comando 3DSOUT, usando i parametri di default), e importarli nuovamente in AutoCAD con il comando 3DSIN. Le entità importate, una volta "esplose", saranno nella forma di 3Dfacce e pertanto risulteranno trasformabili, una volta esportate nel formato DXF.

Scarica il software Pohlke

Scarica il software Pohlke_gen

 

Camillo Trevisan, X-MMIV

www.camillotrevisan.it