Irene Bragantini
Proseguendo la partecipazione ad un lavoro iniziata durante i corsi
universitarii, i primi interessi di studio si sono orientati sulle necropoli
di età romana: ha infatti partecipato a tutte le campagne di scavo
tenutesi presso la necropoli dellIsola Sacra, partecipando
alledizione dei rapporti preliminari degli scavi e occupandosi in
particolare della ricostruzione dello svolgimento del rituale funerario
attraverso le fonti archeologiche, nonché delle scelte decorative
in ambito funerario e del loro possibile significato.
Ha partecipato alla Missione di scavo dellUniversità di Roma
in Egitto, per lo studio e ledizione dei materiali rinvenuti nella
necropoli di età romana di Antinoe; ha attualmente in corso un lavoro
nato da un riesame della problematica offerta da tali materiali, con particolare
riguardo alla cronologia dei materiali di età romana in Egitto.
Dallo studio di alcuni importanti complessi pittorici di età romana
è nata la partecipazione alla campagna speciale di rilevamento
dellarea archeologica di Pompei condotta dallIstituto Centrale
per il Catalogo e la Documentazione (1977-1980). Le varie fasi di questo
lavoro hanno comportato la schedatura e il rilevamento in situ di tutte le
decorazioni parietali e pavimentali, nonché la creazione di una banca
dati, successivamente pubblicata. Ai risultati di tale attività è
stata dedicata una mostra, organizzata dallIstituto Centrale per il
Catalogo e la Documentazione in collaborazione con la Soprintendenza archeologica
di Napoli, alla quale la sottoscritta ha partecipato attivamente.
Da tale attività è nato da un lato linteresse per il
trattamento informatico dei dati, e più in generale una serie di lavori
diversi relativi alla decorazione domestica di età romana, sia contributi
varii che la continuativa collaborazione alla serie Pitture e pavimenti di
Pompei, pubblicata dallIstituto per lEnciclopedia Italiana, della
quale sono stati sinora editi 9 volumi, mentre il X e ultimo è in
corso di stampa. Il taglio dato sin dallinizio ai lavori della campagna
di rilevamento dellIstituto Centrale per il Catalogo, inteso alla
ricontestualizzazione di tutte le decorazioni provenienti da Pompei, aveva
dato origine anche allo studio del materiale grafico sette- e ottocentesco
conservato presso lArchivio storico della Soprintendenza archeologica
di Napoli - studio sfociato nella pubblicazione integrale dei documenti
conservati presso quellArchivio in uno dei volumi della serie Pitture
e pavimenti di Pompei; partecipa inoltre al progetto di edizione delle pitture
provenienti da Pompei conservate nel Museo archeologico di Napoli.
Intorno a tale attività si sono dunque coagulati una serie di interessi
della sottoscritta che, con la partecipazione allo scavo dellIstituto
Universitario Orientale a Palazzo Corigliano a Napoli, ha avuto loccasione
di rimettere in luce e pubblicare una serie di documenti pittorici di un
certo interesse e di proporre unipotesi di interpretazione dei modi
del loro seppellimento.
Lo studio e ledizione della ceramica rinvenuta in associazione con
tali resti ha fornito loccasione per ritornare allo studio dei materiali
e ai connessi problemi di commercializzazione. Dallinteresse per la
decorazione domestica di età romana è nata anche la partecipazione
alla costituzione dellAssociazione Italiana per lo studio e la
conservazione del mosaico (AISCOM) e alle attività di questa associazione,
del cui Consiglio Direttivo fa parte dal 1994. In tale ambito rientra anche
la partecipazione al progetto di studio ed edizione di uninsula di
Paestum destinato alla serie Poseidonia Paestum.
Dal 1982 è ricercatore confermato presso il Dipartimento di studi del mondo classico dellIstituto Universitario Orientale di Napoli; è risultata vincitrice al concorso per professore associato.